Ad Aspettando Sanremo ci sarà anche il Maestro Fabio Orfanelli, scelto per occuparsi della parte musicale del programma condotto insieme a Paciullo e Carlo Senes, che dovrebbe andare in onda su Odeon Tv il 1° marzo 2020.
“Nel programma andremo indietro nel tempo e ripercorreremo i vari anni di Sanremo. Attraverso Carlo Senes, verrà raccontato tutto quello che è successo nella manifestazione canora. Il racconto verrà poi intervallato da dei ragazzi, ovviamente dei cantanti, che si cimenteranno in dei pezzi editi e inediti. Aspettando Sanremo è nato dall’incontro tra me, Paciullo e Carlo Senes. Insieme a noi c’è pure il regista Luciano Morelli”.
Il programma, che avrà una visibilità nazionale, darà una chance ai cantanti che parteciperanno di farsi conoscere da una platea più ampia. Quella di Aspettando Sanremo non è una gara canora, motivo per cui non ci sarà alcun vincitore, ma i ragazzi avranno comunque l’occasione di confrontarsi con esperti del settore, che daranno loro un indice di gradimento, attraverso una paletta con la facciata verde e rossa. Nella trasmissione, Orfanelli avrà un ruolo ben definito.
“Per quanto riguarda me, sono il direttore artistico musicale. L’idea è nata per dare risonanza alla musica, al bel canto italiano, alle nuove idee. Se uno non dà la possibilità ai giovani di far sentire le loro nuove idee, non si va da nessuna parte. I nuovi talenti emergono più da questi contest, piuttosto che dai canali istituzionali. In questi giorni stiamo decidendo bene la formula. Oltre a raccontare le varie epoche del Festival, spiegando che cosa ha significato per noi italiani nel corso del tempo, daremo quindi la possibilità ad ogni cantante, tra quelli scelti, di esibirsi in un inedito o in una cover; ognuno di loro avrà poi un indice di gradimento sulla sua performance. E’ un progetto zero, che secondo me potrebbe avere interesse un domani. L’idea è veramente simpatica”
Tra l’altro, Aspettando Sanremo metterà in risalto anche il pubblico che parteciperà, grazie ad uno specialissimo red carpet montato all’esterno dello studio.
“L’arrivo del pubblico sarà molto particolare. Tutte le persone arriveranno in studio su un auto, che poi le lascerà sopra un red carpet. Un ingresso decisamente scenografico, che darà un’aria simile a quella del Festival o della Mostra del Cinema. Il nostro intento è quello di fare un programma di qualità in una televisione minore. Crediamo che il programma possa avere un buon riscontro dal punto di vista dell’audience, anche perché la regia è curata dal bravissimo Luciano Morelli e l’idea è davvero buona. Chi ci seguirà, difficilmente cambierà canale. Con la conduzione energica di Paciullo, a cui farà anche da spalla, e i racconti di Carlo penso verrà fuori uno spettacolo piacevole”.
Roberto Mallò per MassMedia Comunicazione